mercoledì 6 marzo 2019

Il Trattato tra Alfredo re del Wessex e Guthrum (880-890)



Nell'anno 866 la Grande Armata Danese, detta anche Heathen Army (Esercito Pagano), invase l'Inghilterra portando alla fine tutti i regni anglo-sassoni a eccezione del Wessex e cambiando per sempre il corso della storia. Da allora in poi, infatti, si verificò un'influenza di non poco conto (anche se non così forte come si credeva fino a poco tempo fa) da parte degli invasori scandinavi non tanto sull'assetto istituzionale della popolazione inglese quanto su quella culturale. Da parte loro, anche gli invasori ne furono influenzati, perciò è meglio pare di influenza reciproca, piuttosto che unilaterale.

Ma le operazioni militari danesi, dopo l'iniziale virulenza, si mostrarono molto spesso deboli e inefficaci, e la Grande Armata, che in realtà non era un esercito composito e unitario, andò incontro a una profonda crisi. Nel 878 Guthrum, ritenuto il capo principale di questa Grande Armata (ce n'erano molti altri in realtà) fu sconfitto dal giovane re del Wessex Alfredo nella Battaglia di Edington (contea di Wiltshire). Sconfitto, e probabilmente in contrasto con gli altri capi danesi, fu costretto a siglare un trattato con re Alfredo, finanche a farsi battezzare. Alfredo fu il suo padrino e Guthrum scelse come nuovo nome Athelstan (un nome che si richiamava alla dinastia dell'East Anglia, il territorio dove Guthrum si era insediato e che aveva distribuito ai suoi uomini).

La data del trattato non la conosciamo con esattezza, ma si colloca sicuramente tra 880, anno in cui Guthrum si ritirò nell'East Anglia, e 890, anno in cui la Cronaca Anglosassone registra la morte di Guthrum, affermando che "in quest'anno l'esercito dell'East Anglia ruppe la tregua con re Alfredo." Quindi il trattato deve essere stato siglato ufficialmente nell'arco di questi dieci anni, ma è probabile che esisteva in forma ufficiosa prima o subito dopo il battesimo di Guthrum.

Questo è il testo (incompleto) del trattato, tramandato in due manoscritti, di cui uno nel corpus "Leggi di Re Alfredo":


  Questi sono i termini di pace che re Alfredo e re Guthrum, il Witan di tutti gli Inglesi (*cioè l'assemblea) e il popolo che abita nell'East Anglia hanno siglato e confermato con giuramenti, sulla propria fede e per i propri sudditi, nati e non ancora nati, che sono ansiosi del favore di Dio e del nostro:
           1) Per prima cosa i nostri confini. I confini corrono fino al Tamigi, poi fino al fiume Lea, e lungo il Lea fino alle sue sorgenti, poi in linea retta fino a Bedford, e poi da lì fino all'Ouse a Watling Street (*una strada di origine romana)
        5) Tutti noi abbiamo dichiarato, nel giorno che i giuramenti sono stati fatti, che nè uomini schiavi nè liberi possono passare dalla parte danese (*nel senso che a nessuno è permesso viaggiare nei territori danesi) senza permesso [...]. Se tuttavia capita che qualcuno di loro desidera commerciare con noi o noi con loro, in bestiame e altri beni, viene concesso a condizione che siano dati degli ostaggi come garanzia di pace ed evidenza che non c'è intenzione di tradimento."


Fonte: The Laws of the Earliest English Kings, edited by F. L. Attenborough (Cambride), 1922

Alcuni link:
- https://en.wikisource.org/wiki/Treaty_of_Alfred_and_Guthrum
- https://www.ourmigrationstory.org.uk/oms/making-peace-scandinavian-migrants-in-the-reign-of-king-alfred



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