Accanto allo stereotipo del vichingo brutto e sporco che brucia, saccheggia e rapisce, i Vichinghi in realtà introdussero numerose novità in Inghilterra. Tra queste... il taglio dei capelli!
L'Arazzo di Bayeux (1070-1080 c.) ritrae numerosi cavalieri e guerrieri normanni con un tipico taglio scandinavo che si può far risalire almeno di tre secoli indietro. Il primo che ce ne informa è il monaco inglese Alcuino, originario della Northumbria.
Nel 793, subito dopo essere venuto a conoscenza del saccheggio del monastero di Lindisfarne, Alcuino scrive una lettera a Æthelred, re della Northumbria, per esprimere il proprio cordoglio per quel terribile evento "che mai era apparso prima in Britannia", ma aggiunge con queste parole:
I segni di questa miseria sono venuti a galla, in parte attraverso azioni inconsuete, in parte attraverso abitudini insolite. Che cosa significa questa pioggia di sangue? [...] Considerate gli abiti, il modo di portare i capelli, le abitudini lussuriose dei principi e del popolo. Guardate come vi acconciate la barba e i capelli, che sembrate voler somigliare ai pagani. Non vi pende sul capo il terrore di coloro i quali volete imitare l'aspetto?
Da queste parole emergono chiare alcune cose. Intanto, contrariamente a come si sostiene spesso (complice anche una ***certa*** filmografia) Norreni ed Europei/Cristiani non si incontrarono per la prima volta in assoluto in quel fatidico 793 a Lindisfarne, come un Cristoforo Colombo che per la prima volta incontra gli Indigeni d'America. Il fatto che Alcuino dica che i Northumbri, sia signori sia la gente comune, si vestiva "alla maniera danese" significa semplicemente che contatti e conoscenze c'erano già da prima di quella data.
Testa in osso raffigurante un guerriero del XI secolo, dalla Svezia (Sigtuna). Sono ben visibili i capelli, i baffi e la barba a punta non troppo lunga |
Alcuino però non ci descrive in maniera puntale come doveva apparire la "tonsuram" che tanto rimprovera ai suoi conterranei. Su questo ci illumina un vescovo vissuto due secoli dopo, Ælfric di Eynsham (m. 1010):
Ti dico anche, fratello Eadward, che sbagli quando abbandoni le usanze inglese che i tuoi padri osservavano e invece adori le usanze dei pagani. In questo modo dimostri disprezzo verso la tua famiglia e i tuoi vecchi, quando ti abbellisci alla maniera danese, con il collo nudo e gli occhi ciechi.
Ma le "brutte abitudini" che il tale Eadward amava così tanto non si limitavano solo alla capigliatura: egli infatti mangiava sangue e beveva e mangiava mentre era al bagno. Su quest'ultima informazione non si hanno molte fonti, e in effetti non ne aveva neanche Ælfric, che dice soltanto "di aver sentito parlare" di un'usanza che non sappiamo se vera o fittizia. Mi riprometto di approfondire la questione perchè secondo me se ne vedranno delle belle ^.^
Ma torniamo all'argomento dell'articolo, cioè il taglio dei capelli. Purtroppo mancano rappresentazioni contemporanee ad Alcuino che possano darci un'idea della capigliatura vichinga adottata dai northumbri, e lo stesso vale per Ælfric, per il quale però si può tranquillamente usare l'immagine dell'Arazzo di Bayeux nonostante ci siano oltre cinquant'anni di differenza.
Stando alla descrizione di Ælfric, i capelli erano molto lunghi sul capo, tanto da coprire gli occhi, e invece molto corti se non rasati sul collo. Per quanto riguarda la barba, non siamo molto informati. Nell'Arazzo quasi nessuno porta la barba completa, tranne re Edoardo il Confessore per indicare la sua veneranda età. Invece molti portano i baffi, e non solo i Normanni: re Harold Godwinsson è rappresentato con i baffi, mentre il conte bretone Guy di Ponthieu ha i tipici capelli alla danese.
Una rappresentazione simile è nell'Eadui Psalterium, datato 1012-1023, praticamente contemporaneo a Ælfric e il suo "fratello" Eadward.
La miniatura rappresenta Davide contro Golia. La cosa interessante, però, è la maniera in cui i due personaggi sono disegnati. Davide (sinistra) è vestito all'inglese, anche i suoi capelli sono corti e ha il viso rasato. Golia (destra) è rappresentato come un Vichingo (nell'immagine intera si vede pure lo scudo a mandorla): baffi, barba a punta e collo rasato. Questa immagine in particolare richiama la testa di Sigtuna (sopra), che tra l'altro è dello stesso periodo.
Fonti
- Lettere di Alcuino (edit. by Ernest Dümmler)
- Letter to Brother Edward: A Student Edition, by Mary Clayton
- Catalogue of Illuminated Manuscripts (British Library)
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